La Storia: i giardini del lago di Costanza raccontano (Ital.)

La mitezza del clima che contraddistingue la regione del lago di Costanza è sempre stata il grande alleato di generazioni di giardinieri, che nel corso dei secoli hanno dato vita a parchi dagli scorci mozzafiato e a giardini da sogno immersi in un paesaggio in cui predominano l’azzurro del lago e il verde delle rive. Dallo scorso anno l’associazione “I giardini del lago di Costanza. Un viaggio nel tempo” invita a scoprire i più bei giardini disseminati intorno al lago e a conoscere l’affascinante storia dell’orticoltura della regione. L’associazione verde è in continua crescita: nel 2015 entreranno a farvi parte anche le bellissime ville e i meravigliosi parchi di Lindau, il percorso botanico-culturale di Überlingen, il giardino svizzero di piante medicinali A.Vogel e il parco del castello Wartegg di Rorschacherberg.

L’intera storia dell’orticoltura europea è visibile tutt’intorno al lago di Costanza e il visitatore ha modo di provare in diretta l’emozione della vita all’età della pietra, in un percorso storico che gli permette di passare per l’antichità e il medioevo e, toccando il XIX secolo, arrivare al presente senza dover superare grandi distanze. Per recarsi da un giardino all’altro può scegliere di spostarsi spostarsi in battello, autobus o ferrovia.

Reichenau, culla dell’orticoltura occidentale
Risale a quasi 1.200 anni fa un piccolo libro, Hortulus – Della cura dei giardini, redatto dall’abate di Reichenau Valafrido Strabone e dedicato alla coltivazione delle piante officinali e alla loro applicazione, che di fatto può essere considerato il primo manuale di giardinaggio d’Europa. Grazie a questo poemetto di 24 versi su altrettante piante si può affermare che l’isola Reichenau, patrimonio dell’umanità, è la culla dell’orticoltura occidentale. Ma la tradizione continua, come testimonia un orto coltivato a erbe aromatiche secondo il modello descritto nell’Hortulus, e ancora oggi „l’’isola degli ortaggi”, con le sue serre e suoi vigneti, le tre chiese e il suo stato di patrimonio culturale dell’umanità, è una destinazione da sogno per i pollici verdi di tutto il mondo. L’isola è facilmente raggiungibile in bicicletta, a piedi o in autobus attraversando il ponte-diga transitabile; chi desidera assaporare un’esperienza speciale può optare per il battello con partenza da Radolfzell, Costanza e Mannenbach.

Un viaggio nel tempo attraverso i parchi
L’isola dei fiori più famosa del mondo è probabilmente Mainau, dove la famiglia Bernadotte ha creato, su una superficie di soli 45 ettari, un vero e proprio giardino paradisiaco dalla storica collezione di alberi del XIX secolo. Napoleone III, l’ultimo imperatore dei francesi, affidò la progettazione del giardino all’inglese del castello di Arenenberg, sulla sponda svizzera del lago, Untersee, a un architetto paesaggista di grido, il leggendario principe Pückler, che negli anni intorno al 1840 trasformò il parco in un verdeggiante idillio pieno di sorprese. A pochi chilometri dal più bel castello del lago di Costanza, l’antico monastero certosino di Ittingen vanta un giardino barocco, due orti di luppolo, vigneti, un orto di erbe aromatiche, un giardino del priorato, un giardino dei monaci e un roseto che con le sue 1.000 piante non solo esala un profumo meraviglioso, ma è anche la più vasta collezione di rose storiche della Svizzera.

Magnifici castelli sulla sponda tedesca
Con una breve traversata in battello si raggiunge, sulla riva opposta, un giardino indimenticabile, immerso in un panorama di fiaba: il parco barocco del nuovo castello di Meersburg, dalla splendida vista sul lago. Una breve distanza separa questo gioiello da Salem, con il castello e l’antica abbazia, dove l’ospite accede subito a un incantevole giardino formale in stile barocco in cui assurgono a elementi figurativi i sentieri simmetrici, siepi e arbusti potati da mani fantasiose, fontane, laghetti e due labirinti.

Miglio per gli affamati abitanti delle palafitte
Dal 2011 i resti di palafitte dell’età della pietra rinvenuti nella regione del lago di Costanza sono patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. I giardini archeobotanici di Hemmenhofen e Frauenfeld raccontano l’arte della coltivazione all’età della pietra e il visitatore tocca con mano la storia delle colture della Mitteleuropa ritrovando ad esempio la setaria italica (che noi oggi conosciamo ancora solo come mangime per le cocorite), il grano saraceno, le lenticchie e le favette – la prima semenza dell’umanità – che qui vengono piantati e coltivati ancora oggi. Nella piccola area del lago di Costanza perciò si può vivere la storia dell’orticultura in Europa, seguendo un itinerario che dall’età della pietra attraverso l’antichità e il medioevo ci trasporta fino all’età contemporanea. 7.500 anni di orticoltura trasformano una gita al lago di Costanza in un’esperienza indimenticabile. E l’idea dei “giardini del lago di Costanza” cresce e prospera.

Gärten der Kartause Ittingen. Bildnachweis: Bodenseegärten

L’antico monastero certosino di Ittingen. Gärten der Kartause Ittingen. Bildnachweis: Bodenseegärten

Quattro nuovi arrivi nel 2015
Nel 2015 l’associazione si arricchirà di quattro nuovi arrivi. Uno è l’idillico parco all’inglese del castello di Wartegg, con i suoi alberi secolari, corsi d’acqua e intime radure. Nel cuore di questo giardino storico nazionale del 1860 i biogiardinieri piantano ortaggi quasi dimenticati, erbe aromatiche e fiori. All’EchinaPoint di Roggwil, incentrato sulla figura del pioniere della naturopatia Alfred Vogel e sulla sua pianta preferita, l’Echinacea purpurea, i visitatori alla scoperta delle modalità di produzione e degli effetti delle erbe officinali si trovano davanti una spettacolare fioritura porpora. Il percorso botanico-culturale di Überlingen collega tra loro le più belle attrazioni culturali verdi della città, tra cui il giardino cittadino con piante esotiche e alberi giganteschi. E per finire, il percorso botanico-culturale di Lindau lungo il quale si possono esplorare una trentina di ville e parchi splendidi, tutti raffinati gioielli incastonati sulla sponda bavarese del lago.

Per chi viaggia da solo
Gli ospiti possono scegliere tra un ricco ventaglio di proposte per visitare i giardini facendo “viaggi nel tempo” individuali, e optare per spostamenti in battello, in bicicletta o in autobus e treno. In alternativa, un tour a tariffa forfettaria, prenotabile individualmente e della durata di sei giorni, sfrutta le numerose piste ciclabili che conducono a molti giardini del lago di Costanza aderenti all’iniziativa. Per scoprire da soli la storia dei giardini nel territorio dell’Untersee, la bicicletta è il mezzo ideale per percorrere quattro itinerari, nessuno più lungo di 30 chilometri, che si snodano tra superbi panorami dell’ampio specchio d’acqua del lago di Costanza. Sull’isola Mainau i fanatici del giardinaggio hanno la possibilità di mettersi nei panni di un “giardiniere di Mainau” per un’intera giornata (o, su richiesta, anche per più tempo). La scuola verde dell’isola di Mainau si rivolge ai bambini con il programma “Kids Gardening” in date definite.

Offerte gruppi verdi
Gruppi a partire da 20 persone possono prenotare un tour medievale e contemporaneo ai giardini del castello e della villa presso “art cities Reisen”. Sono soprattutto gruppi provenienti dalla Svizzera il target della società promotrice “Erlebnis Schweiz” che propone un’offerta combinata comprendente il castello e il parco di Arenenberg e l’isola di Reichenau. Una novità è costituita dal giro di tre giorni con visita ai più bei giardini del lago di Costanza organizzato da “Original Bodensee” in maggio e settembre. A partire dal 2015 si potranno riservare facilmente anche moduli esperienza con offerte speciali per gruppi e per persone che viaggiano da sole.

Informazioni su tutte le offerte sono reperibili nella brochure sui “Giardini del lago di Costanza” e sul sito web www.bodenseegaerten.eu.

Contatto: “I giardini del lago di Costanza”, Internationale Bodensee Tourismus GmbH, Hafenstr. 6, D-78462 Costanza, Tel. +49 7531 90 94 90,
info@bodenseegaerten.eu

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